Cuore e stomaco possono “parlarsi”. Vediamo assieme come!
Conosciuta anche come Sindrome di Roemheld, è caratterizzata da un complesso di disturbi cardiaci scatenati da una distensione del fondo gastrico, ovvero da un’eccessiva aria nello stomaco.
Quali sono i sintomi della sindrome gastro cardiaca?
La sintomatologia si presenta generalmente dopo i pasti e comprende:
- dolore al petto
- difficolta respiratoria
- forte fastidio alla “bocca” dello stomaco
- nausea, vomito
- ansia e sensazione di svenimento
Ve ne sarete accorti, vi è un’analogia con i sintomi dell’infarto con il quale spesso viene confusa. Ma attenzione, tale sindrome non è correlata da alcuna patologia cardiologica.
Nel dettaglio, come fa lo stomaco a scatenare sintomi cardiaci della sindrome gastro cardiaca?
Tra cuore e stomaco si interpone un muscolo piatto, a cupola, chiamato diaframma, che separa torace e addome.
In particolari condizioni, ad esempio dopo un pasto abbondante in zuccheri e grassi, che determinano un sovraccarico della digestione, può generarsi eccessivo gonfiore. L’aumento del volume occupato dallo stomaco sposta il diaframma verso l’alto e questo, a sua volta, solleva il cuore.
Lo spostamento del cuore determina uno squilibrio che attiva i riflessi gastro-cardiaci, che inviano impulsi al nervo vago, il quale sovra stimolato, provoca un iniziale rallentamento del battito cardiaco e ipotensione arteriosa. Subentrano in seguiti dei “fenomeni compensativi”, inducendo il rilascio di due specifici ormoni, adrenalina e noradrenalina, che determinano l’incremento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Come si effettua la diagnosi della sindrome gastro cardiaca?
Si procede con una diagnosi di esclusione: una volta esclusa un’eziologia cardiologica, il paziente è indirizzato alla gestione dello specialista gastroenterologo.
Quest’ultimo provvederà ad indagare e correggere eventuali patologie che potrebbero aggravare o essere causa di alterazioni della motilità digestiva e/o meteorismo intestinale.
La conferma della distensione gastrica si ottiene con una radiografia diretta dell’addome in fase critica.
Come si effettua il trattamento della sindrome gastro cardiaca?
Consiste in misure correttive specifiche dello stile di vita e delle abitudini alimentari (ad esempio moderare i cibi acidi o speziati e bevande alcoliche o che contengono caffeina, mangiare lentamente, evitare di indossare indumenti troppo stretti). In alcuni casi si può ricorrere un trattamento farmacologico mirato (procinetici, antimeteorici, ecc.).