Il cosiddetto “gonfiore da cortisone” rappresenta un effetto collaterale tipico di questa classe di farmaci, può interessare principalmente viso, collo, addome e gambe e insorge nelle persone sottoposte a terapie di lunga durata.
Attenzione, non si manifesta dopo pochi giorni di terapia!
Come si spiega che il cortisone faccia “ingrassare”?
In un primo momento ciò è dovuto esclusivamente ad un accumulo di liquidi; infatti, il cortisone favorisce la ritenzione di sodio e l’eliminazione del potassio, sia a livello renale sia nelle ghiandole sudoripare, intestinali e salivari, di conseguenza viene trattenuta una maggiore quantità di acqua nell’organismo.
Nel corso del tempo il cortisone tende influenzare il senso di fame, generando maggiore appetito. In che modo? Il cortisone imita l’azione del cortisolo, un ormone sintetizzato fisiologicamente dall’organismo per fronteggiare situazioni di stress. È responsabile di molteplici azioni, tra cui la promozione del rilascio dell’ormone della fame, la grelina, che indirizza all’assunzione di cibo e al risparmio energetico.
Assunto per lunghi periodi ad alti dosaggi determina l’insorgenza di iperglicemia. Infatti, favorisce la sintesi di glucosio a partire dalle proteine, antagonizzando l’azione ipoglicemizzante dell’insulina e innescando una condizione simile a quella della mancanza di insulina. E tra i sintomi annoverati nell’iperglicemia vi anche la polifagia!
Ma non è finita qui…
Il cortisone interferisce con la distribuzione del grasso corporeo, favorendone l’accumulo su addome ( da cui il cosiddetto “gibbo di bufalo”), collo e viso, che risulta più tondo e pieno ( “faccia a luna piena”).
La massa muscolare, invece, tende a ridursi, a causa della mobilitazione delle riserve di proteine per la produzione di zuccheri e lipidi. Di conseguenza gli arti si assottigliano.
Possiamo fare qualcosa per limitare questo gonfiore da cortisone?
La risposta è “Ni”. Non esistono trattamenti miracolosi che possano contrastare totalmente gli effetti collaterali esplicati dal cortisone, ma con una discreta dose di buona volontà possiamo aiutarci ad affrontare meglio i disagi derivanti da tale terapia.
Ecco qualche suggerimento:
- Riduci il sale in cucina (e di conseguenza i cibi salati!)
- Presta attenzione a ciò che mangi: prediligi un’alimentazione lievemente iperproteica, riduci i dolci, assumi preferibilmente carboidrati integrali, evita le bevande alcoliche.
- Fai 5 pasti al giorno (colazione, pranzo, cena e lo spuntino di metà mattina e di metà pomeriggio): riuscirai a controllare meglio il senso di fame durante la giornata!
- Pratica attività fisica aerobica ( es. cammina almeno 40 minuti al giorno, preferibilmente a passo veloce)
- Dormi sulla schiena e con la testa leggermente sollevata per limitare il gonfiore da ritenzione sul viso
- Bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
Sappiamo bene che non stiamo parlando di soluzioni miracolose, ma integrare queste sane abitudini rappresenta un fattore non trascurabile al fine di non peggiorare la situazione.