Quante volte vi sarà capitato di provare emozioni o freddo tali da far accapponare la pelle?
Ebbene, oggi scopriremo insieme cosa provoca il fenomeno della piloerezione, noto più comunemente come Pelle d’Oca!
Cos’è la “Pelle d’oca”?
La “pelle d’oca”, o cute anserina, rappresenta uno stato transitorio della cute caratterizzato dalla comparsa di piccoli rilievi ravvicinati tra loro, provocati dalla contrazione involontaria dei muscoli erettori del pelo, che determina l’innalzamento dei follicoli piliferi.
Banalmente, viene definita così perché l’aspetto assunto dalla pelle nel momento in cui si verifica tale manifestazione ricorda la pelle di un’oca (o qualsiasi altro volatile) spennata!
Normalmente, i peli e i suoi follicoli non sono dritti, ma affondano con una determinata inclinazione nella cute. Ad ogni follicolo pilifero corrisponde un proprio muscolo erettore, composto di una piccola fascia di fibre muscolari.
Quali sono le cause della pelle d’oca?
Il riflesso della contrazione dei muscoli erettori del pelo è posto sotto il controllo del Sistema Nervoso Simpatico (SNS); ciò sta ad indicare che questo fenomeno è il risultato di una risposta involontaria a stimoli esterni, che generalmente corrispondono a freddo e forti emozioni. Non a caso, uno dei sinonimi della pelle d’oca è orripilazione.
Ma a cosa serve la pelle d’oca?
Gli animali dotati di pelo, per fronteggiare le basse temperature attivano diversi meccanismi, tra cui proprio la piloerezione. Quest’ultima ha una funzione termoregolatrice data dalla capacità dei peli eretti di trattenere uno strato di aria tra pelo e cute, la quale aria scaldandosi a contatto con la cute stessa, funge da isolante, evitando così la dispersione di calore.
Un altro fattore che può provocare la pelle d’oca può essere il cosiddetto “fight or flight” (combatti o fuggi), meccanismo che si attiva allo scopo di preparare l’organismo a difendersi. Ciò è dovuto alla stimolazione del SNS e alla liberazione di catecolamine, che provocano sia l’aumento della frequenza cardiaca sia la dilatazione di bronchi e pupille. In questo caso, la pelle d’oca si aggiunge come ulteriore fattore di difesa: serve infatti a far assumere un aspetto più grande e pericoloso, generando intimidazione negli avversari.
Ma attenzione, gli esseri umani (o quasi tutti :P), però, non hanno abbastanza peli sul corpo affinché la pelle d’oca abbia una funzione isolante, ed è praticamente inutile per spaventare i nemici.
Quindi perché la pelle d’oca capita anche a noi?
Oggigiorno, la pelle d’oca resta semplicemente un meccanismo ereditato dai nostri antenati.
N. B. Talvolta, anche se raramente, la pelle d’oca può essere sintomo di alcune patologie.
Vogliamo ricordarlo: la pelle d’oca non è un fenomeno di cui preoccuparsi!
Ma in rarissime occasioni, può essere una spia di patologie quali:
- epilessia del lobo temporale;
- patologie cerebrali, come neoplasie al cervello, quali il glioma, ed episodi di encefalite;
- iperreflessia autonoma, ovvero un’accentuazione dei riflessi muscolo-tendinei, condizione che indica la presenza di una lesione delle vie nervose che dai centri superiori si proiettano al midollo spinale (via cortico-spinale).
Inoltre, si può manifestare in caso di sincope ipoglicemica o gravi crisi di astinenza. È importante, infine, non confondere la pelle d’oca con alcune condizioni cutanee che mimano il suo effetto, come lo scorbuto o la cheratosi pilare.