In commercio il medicinale OKi è presente in differenti formulazioni: le più conosciute sono quelle per via orale, ovvero le bustine (OKi Bustine) o le bustine orosolubili e le compresse nella versione task (OkiTask Granulato e Compresse).
Tra OKi e OkiTask esistono delle differenze, scopriamo insieme quali!
Iniziamo da ciò che hanno in comune: il principio attivo. Quest’ultimo è rappresentato dal KETOPROFENE, un Farmaco Antinfiammatorio Non Steroideo (FANS).
In particolare, sulle confezioni dei farmaci in questione, troverete riportata la dicitura “Ketoprofene sale di lisina”: in tali medicinali il Ketoprofene è legato all’amminoacido lisina, espediente chimico utile ad incrementare la stabilità e prolungare i tempi di scadenza del farmaco.
A cosa è dovuta la differenza tra OKi e OkiTask?
Al dosaggio del principio attivo. Tale fattore determina differenti precauzioni in termini di modalità d’uso, posologia, indicazioni terapeutiche e dispensazione al pubblico.
Dosaggio
OKi Bustine contiene un dosaggio pari a 80 mg di Ketoprofene.
OkiTask ne contiene la metà, ovvero 40 mg.
Modalità d’uso e posologia
OKi Bustine
OKi Bustine deve essere disciolto in acqua e assunto a stomaco pieno, per via degli effetti lesivi sulla mucosa gastrica. Il farmaco può essere assunto fino a tre volte al giorno, indicativamente ogni 8 ore.
OkiTask: granulato
Granulato (bustine orosolubili) può essere assunto direttamente in bocca, senza acqua, sciogliendolo sotto la lingua, zona del cavo orale particolarmente vascolarizzata.
Riportiamo di seguito i vantaggi della somministrazione sublinguale:
- Il principio attivo, entrando in circolo più velocemente, è assimilato più rapidamente rispetto ad un farmaco assunto per via orale. Ciò si traduce in un’azione e in un effetto terapeutico più immediati.
- Il farmaco può essere assunto a stomaco vuoto: il medicinale, non venendo ingerito, non giunge allo stomaco e non può operare l’effetto gastrolesivo.
- Consente di bypassare il fegato, dove il farmaco subirebbe il cosiddetto metabolismo di primo passaggio.
In breve, cosa si intende per metabolismo di primo passaggio?
Assumendo un farmaco per via orale, questo raggiunge lo stomaco e di seguito l’intestino, dove viene assorbito. Entra, quindi, nel circolo ematico e giunge al fegato, dove avviene una sorta di filtro. Il fegato, infatti, metabolizza una parte della quota di farmaco ingerita, ciò significa, semplificando, che su un 100% di farmaco assorbito, successivamente al passaggio attraverso il fegato, sarà presente nel torrente ematico una quota inferiore disponibile per svolgere l’effetto terapeutico.
OkiTask: compresse
In tal caso il farmaco deve essere assunto deglutendolo con acqua e a stomaco pieno.
La posologia consiste in una bustina orosolubile o una compressa, anche ripetuta 2-3 volte al giorno se le manifestazioni dolorose sono particolarmente intense.
Indicazioni terapeutiche

Oki Bustine
Trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore, tra i quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi dolorosa, reumatismo extra- articolare, flogosi post-traumatica, affezioni flogistiche dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia.
OkiTask
Dolori di diversa origine e natura, ed in particolare: mal di testa, mal di denti, mal di gola, nevralgie, dolori mestruali, muscolari ed osteoarticolari.
Dispensazione al pubblico
OKi Bustine è un farmaco etico soggetto a prescrizione medica, quindi è acquistabile in farmacia solo se in possesso di ricetta medica.
OkiTask è un prodotto OTC (medicinale da banco non soggetto a prescrizione medica), quindi è di libera vendita in farmacia e parafarmacia.
Come devono essere assunti?
Sia OKi sia OkiTask devono essere assunti a stomaco pieno. Sebbene le bustine orosolubili di OkiTask non esercitino effetto diretto gastrolesivo sulla mucosa gastrica, risultano comunque indirettamente gastrolesive per la riduzione delle protezioni fisiologiche delle pareti gastriche. In sintesi, le OkiTask orosolubili sono meno lesive, ma è comunque preferibile e raccomandabile non assumerle a digiuno.