Da sempre, oseremmo dire di padre in figlio, è stata diffusa una credenza popolare secondo cui la dolcezza del sangue costituirebbe il mezzo attrattivo di “amatissimi” insetti, che pedissequamente adorano farci compagnia nelle nostre serate estive: le zanzare. Ma è vero o è falso? Scopriamolo!
Veniamo subito al dunque, la risposta è: no, non è vero. Non esiste alcun fondamento scientifico a supporto della teoria secondo cui le zanzare siano maggiormente attratte da persone con un maggiore valore glicemico.
Tuttavia, no, le zanzare non pungono a caso.
Scopriamo di seguito quali sono i fattori che incidono sul “criterio di scelta” della vittima.
- Combo anidride carbonica, acido lattico e altre sostanze
Tale combinazione produce un odore in grado di attrarre le zanzare, dotate di un apparato olfattivo molto sviluppato.
Tali insetti hanno la capacità di rilevare la presenza di anidride carbonica emessa da qualcuno a distanze che possono raggiungere i 50 metri di raggio. Ciò vuol dire che i bersagli ideali sono gli individui che emettono CO2 in maggiore quantità. Tra questi si annoverano i soggetti in sovrappeso e coloro che praticano attività fisica: tali individui hanno uno scambio ossigeno/anidride carbonica maggiore.
In associazione all’anidride carbonica, possono entrare in gioco altre sostanze in un’azione sinergizzante nella costituzione di un mezzo attrattivo delle zanzare. Tali sostanze, presenti nel sudore secreto dalle ghiandole sudoripare, annoverano l’acido lattico, prodotto e accumulato nei muscoli dopo un’ attività fisica intensa, l’acido urico, l’ammoniaca.
- Gruppo sanguigno
Le zanzare sono preferenzialmente attratte da persone di gruppo sanguigno 0. A seguire il gruppo B. I più fortunati, e fanalino di coda, sono le persone di gruppo A: vari studi hanno dimostrato che tali individui sono punti in meno della metà dei casi rispetto ai possessori del gruppo 0.
- Alcol
L’assunzione di alcol, e in particolare della birra, è in grado di modificare l’odore emesso da un individuo, aumentando in maniera significativa la probabilità di essere punti. ll motivo non è stato chiaramente individuato, tuttavia sono state descritte varie potenziali cause:
- tali insetti sembra siano particolarmente attratti dall’etanolo, dall’acetone e dal metanolo, sostanze presenti in grandi quantità nel sudore dei soggetti abituati ad assumere alcolici;
- l’alcol provoca un iniziale aumento della temperatura corporea e una conseguente sudorazione: in combinazione con l’acido lattico prodotto dal corpo dopo l’assunzione, si viene a creare una combo perfetta all’attrazione delle zanzare.
- La birra contiene il malto d’orzo, che a sua volta, contiene modiche quantità di maltosio, uno zucchero simile al comune zucchero da tavola (saccarosio). Il maltosio determina un aumento del pH della pelle, conferendole un odore gradevole alle zanzare.
- Gravidanza
La motivazione dell’aumento della probabilità di essere preda delle zanzare è da ricercarsi nell’aumento della temperatura corporea: le donne gravide hanno una temperatura che tende ad incrementarsi anche di 1° o 1,5° rispetto alla normale. Ne deriva anche una maggiore tendenza alla sudorazione. La commistione di fattori è, dunque, alla base della maggiore probabilità di puntura.