A molti di noi sarà certamente capitato di imbattersi nelle soluzioni isotoniche ed ipertoniche, usate nei lavaggi nasali di neonati, bambini e adulti, ed inoltre utili contro congestione nasale, raffreddore e sinusiti. Ma siamo sicuri di sapere quando e come vanno adoperate?
Cosa si intende per soluzione isotonica ed ipertonica?
Le soluzioni isotoniche ed ipertoniche sono entrambe delle soluzioni saline, ovvero costituite da acqua sterile e sali.
In alcuni casi queste soluzioni possono essere realizzate con acqua di mare o termale sterilizzate, ma sono tutte caratterizzate da un principio costante: l’assenza di farmaci.
Come suggerisce il nome medesimo si tratta di soluzioni in cui è presente una componente salina, la cui concentrazione o si discosta o è la più vicina possibile a quella dei sali contenuti nel corpo umano.
E perché, vi starete chiedendo?
Nel caso delle soluzioni aventi una concentrazione salina differente dai fluidi biologici, tale differenza attiva un processo chiamato osmosi: in parole povere ‘sposta’ l’acqua da e per le cellule.
L’osmosi non è altro che un particolare tipo di diffusione dell’acqua tra due soluzioni acquose, aventi concentrazioni diverse di soluto e separate da una membrana semipermeabile (cioè che fa passare l’acqua, ma non le sostanze in essa disciolte).*
*NB Ricorda questa informazione quando tratteremo le soluzioni ipertoniche (e ipotoniche) al fine di comprendere la natura e l’utilizzo di queste soluzioni.
Per cosa sono utilizzate la soluzione isotonica ed ipertonica?
1. Soluzione isotonica: detta anche fisiologica, mima il più fedelmente possibile la concentrazione di sali contenuti nei nostri fluidi biologici, con una concentrazione di cloruro di sodio pari allo 0.9%.
In sostanza, non favorisce nessun tipo di diffusione di acqua, svolgendo un’azione essenzialmente meccanica di lavaggio delle impurità di naso e occhi e non interferendo in alcun modo con le cellule.
Viene dunque adoperata nei lavaggi ed irrigazioni nasali, negli aerosol e per la detersione quotidiana di naso ed occhi.
Può essere utilizzata su neonati e bambini piccoli?
La risposta è sì, poiché la sua azione di rimozione di impurità è delicata ed indicata anche nella quotidianità.
2. Soluzione ipertonica: presenta una maggiore concentrazione di sali al suo interno (concentrazione di cloruro di sodio pari al 2.2-4%), e viene normalmente utilizzata in caso di raffreddore, di modo da alleviare la congestione nasale. Difatti, le soluzioni ipertoniche, a contatto con la mucosa nasale, generano ‘per osmosi’ un richiamo di acqua contenuta all’interno delle cellule nasali. Quest’acqua, una volta espulsa, rende il muco più fluido e facile da eliminare.
È possibile utilizzarla sia su adulti che bambini a partire dai tre anni di età.
Esistono altre soluzioni oltre a quelle isotoniche ed ipertoniche?
Sì, la soluzione ipotonica.
Una soluzione ipotonica presenta una concentrazione di soluti inferiore rispetto a quella contenuta nelle cellule e liquidi interstiziali.
A differenza delle soluzioni iso- ed ipertoniche non è di uso comune, e viene adoperata solo in ambiti specifici della medicina, come ad esempio in casi di forte disidratazione o in particolari tipologie di infusione.