Nei pazienti asmatici, alcuni farmaci, generalmente sicuri, possono presentare dei rischi. Fra questi, i farmaci a cui prestare maggiore attenzione sono gli analgesici, come l’Aspirina (acido acetilsalicilico) e altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene o diclofenac).
Vediamo perché!
Perché l’ASPIRINA e altri FANS non sono indicati in caso di Asma?
L’Asma è una patologia cronica caratterizzata da un’infiammazione diffusa delle vie aeree provocata da vari stimoli che portano a un’ostruzione dei bronchi completamente o parzialmente reversibile.
Cosa avete notato? L’asma è una patologia infiammatoria. E tra i farmaci più adoperati per contrastare le patologie infiammatorie, non vi sono proprio Aspirina e FANS? Perché allora, per l’asma, questi farmaci non sono adatti?
La risposta è chiara e semplice: tali farmaci possono determinare broncospasmo, ovvero il restringimento del diametro dei bronchi, in individui predisposti.
E gli asmatici appartengono a questa categoria di rischio? Sì, si sa. Come ricordato nella suddetta definizione, essi sono soggetti notoriamente predisposti a sviluppare episodi di broncospasmo.
Per caratterizzare meglio questa ipersensibilità al farmaco, vi forniamo un dato: nella popolazione generale l’ipersensibilità nei confronti dell’Aspirina e degli altri FANS è circoscritta allo 0,3% degli individui, negli affetti da asma l’incidenza si allarga al 20%.
Perché l’Aspirina e altri FANS possono provocare broncospasmo?
Per spiegare le cause alle base del processo, dobbiamo descrivere sinteticamente come nasce la cascata infiammatoria. Quando un tessuto viene danneggiato, l’enzima FOSFOLIPASI A2 libera, dai fosfolipidi di membrana delle cellule (RICORDA: un tessuto è un insieme di cellule), l’acido arachidonico.
L’acido arachidonico può seguire due vie:
- La via delle ciclossigenasi (COX), che produce prostaglandine proinfiammatorie.
- La via lipossigenasica, che produce i leucotrieni, potenti broncocostrittori, in grado di determinare ipersecrezione ed edema delle vie respiratorie.
Memorizzate queste due vie, vi servirà a capire la correlazione tra FANS ed ASMA.
Avete riletto un’altra volta? Bene, procediamo.
I FANS agiscono inibendo l’azione delle COX, contrastando, di conseguenza, la produzione delle prostaglandine implicate nell’infiammazione.
Se la via delle ciclossigenasi è bloccata dai FANS, quale sarà il destino dell’acido arachidonico?
Seguirà prevalentemente la via della lipossigenasi, determinando l’aumento di produzione dei leucotrieni, molecole implicate nella patogenesi dell’asma.
Tutto chiaro?
I preparati topici a base di FANS come pomate, gel e creme sono controindicati in caso di Asma?
Sì, sono controindicati sia negli asmatici e sia in soggetti con precedenti reazioni di ipersensibilità da FANS.
La risposta risiede nel possibile assorbimento sistemico, ovvero del passaggio dalla cute alla circolazione sanguigna, del principio attivo (es. Fastum gel, Voltaren Emulgel).
Quali farmaci analgesici sono invece indicati in caso di Asma?
Sia nei pazienti asmatici sia negli individui che abbiano manifestato episodi di broncospasmo a seguito dell’assunzione di un FANS, il farmaco che rappresenta l’analgesico-antipiretico più sicuro è il paracetamolo ( es. Tachipirina, Efferalgan).