I consumatori abituali di caffè lo sanno: l’assunzione di questa corroborante bevanda non attiva solo l’inizio della giornata, ma anche dell’intestino…
Curiosi di scoprire perché accade? Al carosello di oggi la risposta!
Il caffè, bevanda amatissima in tutto il mondo, si ottiene dalla torrefazione e macinazione dei semi della pianta del genere Coffea, le cui proprietà sono principalmente legate al suo contenuto in caffeina.
Nel dettaglio:
- Stimola le funzioni del Sistema Nervoso centrale, bloccando gli effetti dell’adenosina (che promuove il sonno);
- Favorisce il rilascio di adrenalina e noradrenalina, contribuendo complessivamente ad:
- Aumentare il metabolismo corporeo;
- Diminuire il senso di appetito;
- Aumentare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa;
- Aumentare il tono dell’umore e la concentrazione.
- Stimola la secrezione salivare, biliare e gastrica;
- Presenta blando effetto diuretico.
Ma veniamo a noi: perché il caffè ci fa correre al bagno?
Come detto, la capacità del caffè di agire quale stimolante a livello gastrico è il primo step per comprenderne l’effetto lassativo. In particolare, secondo uno studio elaborato dal Digestive Disease Week,sarebbe la natura acida della bevanda a favorire la peristalsi intestinale, mentre la caffeina contenuta nel caffè avrebbe solo un ruolo parziale nel favorire l’evacuazione.

L’azione del caffè ha, dunque, inizio nello stomaco, promuovendo la produzione di gastrina, ormone a sua volta responsabile della produzione di acido gastrico e promuovente l’attività del colon, favorendo così la peristalsi intestinale, in tandem alla sua azione sulla muscolatura delle pareti intestinali.
Il caffè, inoltre, contribuisce all’aumento dei livelli di colecistochinina, prodotta da duodeno e digiuno, a sua volta responsabile nella regolazione dell’evacuazione stimolando la mobilità intestinale.
L’effetto coinvolge tutti?
Secondo uno studio promosso dall’American Chemistry Society solo tre persone su dieci sono interessate dall’effetto lassativo del caffè.
Va aggiunto che non di rado l’abitudine al consumo di caffè si accompagna all’aggiunta di latte (cappuccini a colazione ne abbiamo?), il quale esercita a propria volta uno stimolo alla peristalsi del colon, accelerando il movimento intestinale e favorendo l’evacuazione.