Stiamo nuotando beatamente e ci godiamo la freschezza dell’acqua di mare nella quale siamo immersi, quando ecco un dolore acuto che ci attraversa un piede: ci siamo beccati una puntura da riccio di mare!
Oggi vogliamo consigliarvi cosa fare e cosa non fare quando veniamo a contatto con i ricci di mare!
Vi è mai successo? Vi aspettiamo nei commenti!
Ebbene sì, vi sarà capitato di venire punti o vedere una puntura di riccio di mare, ma vediamo anzitutto cos’è il riccio di mare!
Il riccio di mare è un invertebrato marino presente principalmente nel Mediterraneo, ed è facile trovarlo tra gli scogli e fondali rocciosi di acque pulite e poco profonde.
Chi rischia una puntura di riccio?
È più frequente imbattervisi quando si cammina sugli scogli o si pratica snorkeling vicino ai fondali rocciosi, ma è bene precisare come il riccio non punga di propria sponte per attaccare, ma si tratta piuttosto di un incontro accidentale con le sue spine.
Quali sono i sintomi da puntura di riccio di mare?
Subito dopo il contatto tra pelle e riccio di mare, il primo sintomo avvertito è un intenso dolore che perdura anche alcune ore. Successivamente, si instaura un processo infiammatorio dovuto alla presenza degli aculei nella cute che porta a sintomi quali rossore e gonfiore. Se si ritarda con la rimozione delle spine, si può manifestare un’eruzione cutanea con prurito e bruciore fino a dolori articolari e muscolari.
Nella zona colpita saranno evidenti delle papule puntiformi, di colore scuro, ruvide al tatto, indicative di dove sono conficcati i frammenti da rimuovere.
Conseguenze più gravi possono essere:
- insorgenza di problemi articolari o tendinei, nei casi in cui le spine siano in prossimità delle piccole articolazioni di mani e piedi,
- sovra-infezioni batteriche,
- possibile rischio di tetano.
Ma quali sono le misure di primo soccorso contro la puntura di riccio di mare?
- Uscire con calma dall’acqua e chiedere aiuto
- Lavare e disinfettare la parte interessata
- Ove possibile, immergere la zona colpita in acqua calda (40-45 °C)
- Usare impacchi di aceto o crema a base di ittiolo per dissolvere i frammenti più superficiali, anche nei giorni successivi la puntura.
- Contattare il proprio medico o recarsi, se necessario, al pronto soccorso per la rimozione dei frammenti più profondi.
Se non si sa come agire, evitare il fai da te con aghi e pinzette poiché le spine sono fragili e possono spezzarsi e migrare in profondità.
Cosa è bene non fare dopo una puntura di riccio di mare?
Ogni azione che può portare alla rottura del frammento e alla sua migrazione in profondità deve essere assolutamente evitata. Tra queste ricordiamo:
- strofinare o grattare la parte colpita dagli aculei,
- interrompere la rimozione dei frammenti e non insistere nel tentativo di rimuoverli (se risulta difficoltoso)
Cosa fare per prevenire il contatto con il riccio di mare?
Come precedentemente detto, i ricci di mare tendono ad abitare su scogli e fondali rocciosi, quindi per prevenirne il contatto è bene usare delle scarpe con suola in gomma, controllare bene il fondale e la superficie del mare nonché stare attenti ai possibili segnali/cartelli di avvertimento.