Dopo un concerto, un colpo di freddo o uno sforzo eccessivo può capitare a tutti di soffrire di un abbassamento di voce. Ma perché succede? Quali sono i rimedi? E quando è il caso di contattare il medico?
Ve lo sveliamo oggi!
L’abbassamento della voce, noto anche come raucedine, è un disturbo a carico delle corde vocali, che consiste in un’alterazione della voce in un tono basso e un timbro aspro.
Nel dettaglio, il calo della voce si correla ad un processo patologico che coinvolge la laringe, sede appunto delle prima citate corde vocali, e può essere la spia di una condizione che può essere di natura molto banale o molto grave.
Nella maggior parte dei casi, le cause sono correlate a stati infiammatori (laringiti), contestualmente ai quali le corde vocali infiammate tendono ad ingrossarsi, venendo meno la capacità di vibrare e produrre la voce.
In altri casi, la raucedine può essere causata dalle alterazioni anatomiche a livello delle corde vocali, che possono essere di carattere benigno, come noduli, polipi e granulomi, o maligno, come i carcinomi.
Come precedentemente accennato, il ventaglio di condizioni alla base dell’abbassamento della voce è molto eterogeneo. In breve, elenchiamo i seguenti: malattie neurologiche, paralisi nervose, Miastenia gravis, inalazione di sostanze tossiche o irritanti per le vie respiratorie, aneurisma dell’aorta toracica, gozzo tiroideo voluminoso.
Oltre alle condizioni patologiche suddette, nella vita di tutti i giorni, il calo della voce può essere favorito da vari fattori:
- Fumo;
- Abuso di alcolici;
- Tosse cronica;
- Pianto prolungato (soprattutto nei bambini);
- Uso eccessivo e prolungato della voce;
- Sbalzi termici;
- Alcuni farmaci
Quali sono i rimedi?
In realtà è molto complesso fare un elenco dei farmaci che possono aiutare a contrastare l’abbassamento di voce, poiché ci stiamo riferendo ad un sintomo che accomuna molte patologie. Quindi, la scelta del rimedio giusto è fortemente influenzata dall’origine del malessere.
Per prevenire e/o accelerare il processo di guarigione, possono venire in aiuto:
- Fitoterapici come eucalipto (azione balsamica), erisimo (azione espettorante e lenitiva) e propoli (azione antibatterica e antinfiammatoria).
- Farmaci antinfiammatori per il mal di gola e sedativi della tosse (quando il disturbo è temporaneo).
- Trattamento chirurgico.
In qualsiasi caso, ci sono comunque degli accorgimenti che possono essere messi in pratica in modo da alleviare o risolvere il problema, quali:
- Bere tanto ed adeguatamente, in modo da mantenere lubrificate le corde vocali.
- Evitare di sforzare la voce, o meglio le corde vocali, modulando la voce con l’aiuto del diaframma. Anche il sussurro o schiarirsi la voce possono peggiorare l’irritazione ai tessuti colpiti.
- Non esporsi a sostanze irritanti, polvere o allergeni ambientali.
- Evitare shock termici, quindi coprire bene la gola.
- Ridurre il consumo di caffeina ed alcolici, poiché esplicano un’azione irritante e diuretica (“seccano la gola”).
- Interrompere l’abitudine tabagica ed evitare di esporsi al fumo passivo.
- Masticare gomme senza zucchero, utile astimolare la produzione di saliva (funzione idratante).
Quando contattare il medico?
Se invece l’afonia o l’abbassamento di voce durano nel tempo, anche oltre 15 giorni e in assenza di situazioni infiammatorie scatenanti, allora potrebbe esserci una causa più importante. Pertanto, in questi casi e se si dovessero notare alcuni sintomi e segni di accompagnamento, come
- difficoltà e/o dolore a deglutire,
- tosse persistente, ed eventuale presenza di sangue,
- difficoltà a respirare,
è consigliabile contattare il proprio medico per una immediata consulenza.