Primavera, si sa, fa spesso rima con allergia, ma ci sono alcuni pratici consigli che ci possono aiutare ad evitare starnuti continui ed occhi arrossati: iniziamo!

- Non fare asciugare la biancheria all’aperto: i pollini, infatti, potrebbero depositarsi sui capi di abbigliamento, peggiorando l’eventuale manifestazione allergica.
- Non cambiarsi d’abito in camera da letto: i pollini depositati sui vestiti potrebbero essere trasferiti nella stanza, peggiorando i sintomi dell’allergia durante il riposo notturno ed inficiandone la qualità.
- Non praticare attività all’aria aperta subito dopo un forte temporale: la pioggia potrebbe frantumare i granuli di polline, con un più loro facile accesso alle vie aeree.
- Evitare le zone di campagna ed i prati, specialmente nelle giornate ventose.
- Arieggiare gli ambienti scegliendo le fasce orarie in cui circolano meno pollini, e cioè tra le 6 e le 8 del mattino in città e le 19 e le 24 in campagna.
- Al rientro a casa, sarebbe consigliabile fare una doccia, lavando possibilmente anche i capelli: in questo modo i pollini accumulati sul corpo durante la giornata non si depositeranno su letto, cuscini e divani, evitando pertanto l’esposizione agli allergeni, anche durante la notte.
- Pulire spesso superfici e pavimenti con un panno umido ed utilizzando aspirapolveri con filtro HEPA, al fine di evitare la deposizione dei pollini.
- Mantenere puliti i filtri di condotti di aeratori, condizionatori e umidificatori.
- Consulta i calendari pollinici: ciò aiuterà nel limitare l’esposizione agli allergeni che scatenano i sintomi dell’allergia.
- Lavare la biancheria da letto a 60 °C: in caso di allergie conclamate agli acari della polvere è bene effettuare lavaggi a temperature uguali o maggiori a 60 °C di lenzuola, federe, tende e tappeti, luoghi comuni di proliferazione degli acari.