Il principio attivo è il medesimo, ovvero l’ACIDO ACETILSALICILICO.
Esso agisce come: antipiretico, antidolorifico, antinfiammatorio e antiaggregante piastrinico.
Cosa cambia? Il dosaggio
La Cardioaspirina contiene 100 mg di acido acetilsalicilico.
L’Aspirina C contiene da 400 mg fino a 1000 mg di acetilsalicilico + Vitamina C.
Pertanto:
La Cardioaspirina è:
- Utilizzata per l’EFFETTO ANTIAGGREGANTE (fluidifica il sangue);
- Prescritta nella prevenzione del rischio cardiovascolare (es. ictus, infarto, trombi).
L’Aspirina C è:
- Utilizzata per l’EFFETTO ANALGESICO, ANTINFIAMMATORIO, ANTIPIRETICO.
- Prescritta dolore, infiammazione, influenza.
E l’Aspirinetta? Cosa differenzia quest’ultima dalla Cardioaspirina e dall’Aspirina C?
- Il principio attivo è il medesimo, ovvero l’acido acetilsalicilico.
- Come la Cardioaspirina contiene una quantità di attivo pari a 100 mg. Tuttavia la Cardioaspirina presenta una formulazione del farmaco in associazione con un rivestimento gastroresistente: in tal modo la compressa non si dissolve a livello gastrico, bensì nell’ambiente alcalino intestinale consentendo di ridurre l’attività gastrolesiva di questa classe farmaceutica. Difatti, ricordiamo che in taluni e specifici casi (età >65 anni, pregresse ulcere gastroduodenali o uso concomitante di steroidi e/o un altro farmaco anticoagulante) è consigliabile l’associazione con gastroprotettore.
L’Aspirinetta trova impiego terapeutico nel trattamento di:
- Malattie reumatiche che presentano infiammazioni acute con stati febbrili
- Sindrome di Kawasaki