Siamo al supermercato, arriviamo al reparto di igiene personale e stazioniamo innanzi alle molteplici confezioni di bagnoschiuma, quando ecco che leggiamo accanto ad essi anche la dicitura docciaschiuma, e ci assale un dubbio: quale differenza c’è?
Bagnoschiuma
I bagnoschiuma sono dei detergenti concentrati destinati all’igiene personale, formulati appositamente per essere diluiti nell’acqua calda della vasca da bagno. Generalmente sono molto schiumogeni e ricchi in tensioattivi, responsabili dell’azione detergente della formula, nonché caratterizzati da un valore di pH più elevato rispetto a quello cutaneo. Queste caratteristiche rendono i bagnoschiuma, in genere, poco delicati sulla cute, asportando un’eccessiva quantità di lipidi e proteine dello strato corneo, alterando quindi il film idrolipidico e provocando irritazione, indebolimento e secchezza cutanea.
Docciaschiuma
I docciaschiuma, al contrario, sono formulati per essere utilizzati puri sulla pelle, presentano concentrazioni inferiori di tensioattivi e non risultano dunque aggressivi per la pelle, presentando inoltre un pH fisiologico, più vicino a quello della cute. Vantano minore potere schiumogeno e, generalmente, le loro formule sono arricchite di agenti emollienti ed idratanti.
Quale usare, dunque? La risposta è: dipende!
I bagnoschiuma sono studiati per essere diluiti in acqua, quindi ideali se si opta per un bagno rilassante, mentre i docciaschiuma, poiché formulati per svolgere un’azione detergente cutanea delicata, possono essere applicati puri sulla pelle.
Esiste, inoltre, un interessante ibrido tra queste due formulazioni: il bagnodoccia.
Detto detergente presenta i medesimi vantaggi del docciaschiuma, risultando povero in tensioattivi e con un pH vicino a quello fisiologico (5-6), svolgendo un’azione detergente delicata, ed inoltre arricchito di agenti nutrienti ed idratanti, come aloe ed oli (di riso, jojoba, argan, mandorla).