Rumore di capelli spazzolati, bisbigli, mormorii, ticchettii. Avete capito di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme quest’oggi!
Il fenomeno ASMR, acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, (Risposta autonoma del meridiano sensoriale), descrive la percezione di sensazioni piacevoli in risposta a una serie di stimoli audiovisivi come un sussurro, lo spazzolarsi i capelli o il picchettare delle dita su un oggetto.
Partendo dal presupposto che dette sensazioni siano squisitamente soggettive (e per questo variabili), esse vengono generalmente riferite come di una sensazione di formicolio al cuoio capelluto, che alle volte si estende anche alle spalle e alla schiena, e di solito si accompagna a una sensazione di rilassamento e benessere generalizzato.
L’intensità della risposta può essere anche molto forte, tanto che per esprimere la sensazione è stata utilizzata la parola “braingasm”, letteralmente “orgasmo cerebrale” (sebbene non sia in alcun modo connessa con l’esperienza sessuale).
Detti contenuti audiovisivi, ormai noti da diverso tempo su YouTube e altri canali di diffusione online, vengono adoperati per favorire ricercare forme di relax. Ma non solo. Infatti,l’ASMR sta progressivamente istituenddosi, tra gli amanti del fenomeno, come una sorta di autoterapia molto popolare per combattere l’insonnia, ridurre l’ansia, migliorare l’umore.
Riportiamo di seguito alcune situazioni in cui è possibile sperimentare l’ASMR:
- Sussurri
- Parlare piano o muoversi lentamente
- Tocchi o digitazioni
- Utilizzo dei pennelli
- Massaggi
- Spazzolatura o taglio dei capelli
- Masticare o mordicchiare cibi di diverse consistenze
- Girare lentamente una pagina o piegare la carta
- Suoni nitidi o schiaccianti
- Suoni scricchiolanti
- Applicare il make-up sul viso
Ma esistono delle basi scientifiche certe in cui affonda il fenomeno ASMR?
La scienza si è interessata solo di recente ai contenuti ASMR, e ad oggi non stati condotti molti studi che ne approfondiscano la realtà, sebbene sembri che detti stimoli generino un segnale dalla corteccia cerebrale sensoriale che si diffonde al sistema nervoso autonomo, fino alle aree periferiche, conducendo a condizioni che vengono riferite come di rilassamento generale, benessere e sonnolenza.
Uno studio1 condotto nel 2018, ha provato a valutare i benefici psicofisici in relazione alla visione di contenuti ASMR.
I partecipanti allo studio sono stati divisi in due gruppi: un gruppo ASMR (ovvero persone che avevano già sperimentato la realtà di questi contenuti) e un gruppo di controllo (soggetti privi di esperienza ASMR), entrambi sottoposti alla visione di un video ASMR.
Il primo gruppo ha riportato sensazioni di formicolii, calma e sensazione di benessere più frequenti rispetto al secondo gruppo, cui si è affiancato un riscontro da parte dei ricercatori di una riduzione della frequenza cardiaca ed aumento della conduttanza a livello cutaneo (sempre maggioritari nel gruppo ASMR).
Quindi, sebbene esistano prove empiriche che l’ASMR possa indurre una risposta fisiologica nell’attività cerebrale e nel corpo, non vi è una validazione su larga scala dei benefici di questi contenuti audiovisivi sulla salute mentale umana, come afferma David E. Warren, PhD, ricercatore di neuroscienze del Centro medico dell’Università del Nebraska, sulla base della sua lettura di pubblicazioni su ASMR.
L’ASMR, dunque, viene sperimentato da tutti?
Non tutti sperimentano questa piacevole cascata di benessere, ma sembra che a trarne beneficio vi sia, in particolare, una determinata categoria di individui: coloro che soffrono di nevrosi.
Difatti, un articolo redatto da Joanna Greer, Docente Senior del Dipartimento di Psicologia della Northumbria University, Newcastle, prova ad approfondire il collegamento tra nevroticismo e capacità di sperimentazione sensazioni ASMR.
Il nevroticismo è un tratto della personalità definito come una tendenza a reagire agli eventi con emozioni nettamente negative, rendendo il soggetto che ne è affetto emotivamente instabile ed incline a insicurezza, depressione e stati d’ansia.
Poiché i contenuti ASMR vengono frequentemente adoperati per indurre sensazioni di rilassamento e di riduzione dello stress, si può presupporre che queste persone presentino elevati livelli d’ansia.
Le risposte fornite dai partecipanti allo studio hanno, infatti, rilevato più elevati livelli di ansia e nevroticismo in coloro che sperimentavano il fenomeno ASMR, ansia la quale si era ridotta dopo la visione ed ascolto dei contenuti audiovisivi, traendone dunque beneficio.
1Poerio GL, Blakey E, Hostler TJ, Veltri T (2018) More than a feeling: Autonomous sensory meridian response (ASMR) is characterized by reliable changes in affect and