Le ALLERGIE STAGIONALI consistono in reazioni eccessive del sistema immunitario verso sostanze normalmente presenti nell’ambiente e in natura, in genere innocue, riconosciute come nemiche. Nei soggetti allergici il contatto tra tali sostanze, definite allergeni, e una classe di anticorpi, le Immunoglobuline E, presenti sulle superfici di particolari cellule del sistema immunitario, induce il rilascio di ISTAMINA, responsabile del corteo sintomatologico tipico delle reazioni allergiche:
- Lacrimazione, gonfiore, prurigine e rossore oculare
- Rinorrea
- Starnuti a salve
- Prurito alla gola
Come si fronteggia l’allergia stagionale?
Per contrastare l’allergia stagionale si può agire in due modi:
- terapia a breve termine, che agisce sui sintomi lievi e si basa fondamentalmente sull’assunzione di farmaci ANTISTAMINICI;
- terapia a lungo termine, che si basa sull’IMMUNOTERAPIA, ovvero la somministrazione graduale e crescente di dosi controllate dell’allergene cui la persona è sensibilizzata. Le somministrazioni inducono il sistema immunitario a diventare nel tempo meno reattivo riducendo i sintomi allergici, per questo si parla di vaccino per l’allergia.
Come si assumono gli antistaminici?
Sono disponibili sotto forma di di compresse, capsule, soluzioni, colliri, spray nasali e creme.
In genere la loro azione inizia ad essere espletata 15-30 minuti dopo la loro assunzione e raggiungono la loro maggiore efficacia dopo circa 1-2 ore. Gli antistaminici di ultima generazione sono caratterizzati da una durata di azione corrispondente a 24 ore, possono essere quindi assunti una sola volta al giorno.
Come funzionano i farmaci antistaminici?
Bloccano i recettori H1 dell’istamina, impedendo a quest’ultima di legarsi e innescare la reazione allergie.
È vero che i farmaci antistaminici causano sonnolenza?
I farmaci di vecchia generazione sì, motivo per il quale vengono ormai usati pochissimo. L’effetto sedativo è dovuto alla scarsa selettività di questi antistaminici per il recettore H1, e all’affinità per i recettori muscarinici dell’acetilcolina (altro importante neurotrasmettitore) a livello del sistema nervoso centrale.
I farmaci antistaminici di nuova generazione sono più selettivi per il recettore H1, causano raramente sonnolenza, anche se non esiste attualmente alcun farmaco completamente selettivo e quindi scevro da effetti collaterali.
L’insorgenza di sedazione e sonnolenza è estremamente soggettiva e variabile, dunque è preferibile assumere i farmaci antistaminici nelle ore serali. La manifestazione di questo effetto avverso si riferisce solo ai farmaci assunti per via orale, quali compresse, gocce e sciroppi, e non riguarda colliri, spray nasali e pomate.
Ecco uno schema riassuntivo degli antistaminici:
Antistaminici di prima generazione (scarsamente selettivi su recettore H1, marcata sedazione): difenidrimina (Allergan), clorfeniramina (Clorten)
Antistaminici di seconda generazione (maggiormente selettivi per il reccetore H1, limitata sedazione): cetirizina (ZIRTEC, Formistin), loratadina, desloratadina, ebastina, bilastina
Antistaminici di terza generazione (elevata selettività): fexofenadina (fexallegra), levocetirizina (Xyzal), mizolastina.